Marfin

“La nostra partecipazione – afferma – ha rappresentato un’importante tappa nel percorso di crescita in corso in Italia e all’estero”

RIMINI – “Una finestra sul mondo”. Così Pietro Zini, Ceo dell’azienda Marfin, specializzata nel settore industriale dei macchinari e dei servizi per il confezionamento e l’imballaggio di prodotti pallettizzati, commenta la recente partecipazione a Tecna, la fiera internazionale per il comparto delle superfici dedicata alle tecnologie per piastrelle, sanitari e stoviglieria. “La nostra presenza a Tecna – afferma Zini – ha segnato un’importante tappa nel percorso di crescita di Marfin grazie, in particolare, all’impatto che questo evento ha avuto sul posizionamento globale dell’azienda e sulle nuove opportunità che si stanno delineando nei mercati internazionali. Ma anche per il consolidamento di partnership di valore come quelle col player spagnolo Keeltek Engineering Solutions”.

Il giudizio sulla presenza a Tecna è quindi positivo?

“Senz’altro: partecipare alla fiera ci ha permesso di ‘ripresentarci’ ai mercati. L’immagine e la brand awareness ne hanno beneficiato: diciamo che ci ha aiutato ad accendere i riflettori su un’azienda che da tempo non aveva questa vetrina internazionale, pur continuando a lavorare con attenzione e ricercando la qualità. Ma soprattutto ci ha consentito di mettere le basi per il futuro in diversi settori merceologici, dal laterizio ai sanitari passando per la ceramica”.

I contatti sono stati italiani o internazionali?

“Entrambi. Sul fronte italiano sono stati sviluppati percorsi già avviati, mentre per l’estero abbiamo avuto numerosi riscontri da diverse regioni del mondo come, per esempio, il Nordafrica e il Sudamerica. Si tratta di mercati nei quali sono siamo presenti direttamente ma con impiantisti locali e quindi è stato utile incontrare player di quei territori”.

Il Tecna è stato anche l’occasione per evidenziare una partnership strategica, quella con Keeltek: c’è questa collaborazione alla base della proposta di Kor, la soluzione innovativa per rinforzare le lastre ceramiche.

“Il ruolo di Keeltek sul nostro stand è stato fondamentale perché si tratta di un partner con cui noi lavoriamo molto bene e col quale stiamo sviluppando progetti piuttosto interessanti. Dal punto di vista tecnico, è evidente che la tecnologia che apportano i sistemi di Keeltek Engineering Solutions rappresenta un valore aggiunto per la proposta di Marfin”.

È trascorso quasi un anno da quando è cambiata la compagine societaria di Marfin, con l’ingresso di due nuovi soci: Pietro Zini, appunto, e Massimiliano Sghedoni. Qual è il bilancio di questi mesi?

“Positivo, perché il mercato ha dimostrato di voler credere alla svolta che abbiamo cercato di imprimere all’attività della Marfin, dove abbiamo cercato di infondere nuove forze e abbiamo potenziato il servizio di assistenza. È stato importante aver lavorato in diversi settori merceologici, non solo in quello della ceramica”.

Per concludere, una considerazione sugli obiettivi a breve-medio termine?

“Vogliamo potenziare la parte tecnologica dei nostri macchinari, evolvendo quindi i sistemi di fine linea, anche introducendo soluzioni alternative. Per il momento non posso dire altro…”.

Nella foto: da sinistra Pietro Zini e Daniel Plá, Ceo dell’azienda Keeltek Engineering Solutions

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